Fare scuola tra scrivanie e computer
A settembre inizierà un anno scolastico diverso dal solito, sicuramente diviso tra le scrivanie delle aule e il computer a casa. Un anno scolastico dove la formazione a distanza, che ha preso piede quest’anno, potrà convivere con la presenza in aula. Sempre che si trovino gli strumenti giusti che aiutino a semplificare queste modalità.
L’inizio del nuovo anno scolastico sarà molto diverso dal solito. Sarà un ritorno alle aule dopo un periodo molto difficile per tutti, dal quale i bambini e i ragazzi avranno potuto imparare, questa volta, dalla vita stessa.
Come nell’ambiente lavorativo, anche l’educazione ha dovuto adattarsi e cercare il modo affinché i bambini, chiusi a casa, riuscissero a dare continuità al loro apprendimento, che è, tra l’altro, il loro “lavoro”.
Scuole chiuse, e l’educazione?
Così, oltre 835 mila docenti italiani della scuola primaria e secondaria si sono buttati a capofitto nell’educazione a distanza. E hanno fatto lo stesso le università, le accademie e conservatori, le scuole materne… insomma, un numero piuttosto importante di insegnanti è passato da un insegnamento di tipo tradizionale, sui banchi, a uno orientato al digitale, per far prevalere l’educazione rispetto la mancanza dell’insegnamento.
Per questo, possiamo dire che le scuole sono rimaste chiuse per quattro mesi, ma l’educazione non si è fermata. Si è adeguata alla situazione per non togliere questo prezioso diritto ai bambini.
Siamo tutti d’accordo che la formazione presenziale è molto ricca e le relazioni che si creano tra gli alunni e i professori hanno un valore prezioso. Ma non possiamo negare che, l’anno scolastico appena trascorso, non sarebbe potuto andare avanti se non ci fossero state le lezioni a distanza. E come per lo smart working, ora bisogna tirare le somme e trarre spunto dalle cose positive che questa esperienza ha portato con sé.
Presenziale vs a distanza. Il modello misto
Per i bambini è essenziale essere circondati dai loro coetanei e dai professionisti che sanno dare loro gli stimoli e le conoscenze di cui hanno bisogno per crescere nel modo più adeguato.
Perciò, come prima cosa bisogna ammettere che il ritorno in aula non si deve posporre più. Infatti, le relazioni sociali “vere”, lo stare lontano dai genitori, l’apprendere dagli altri… sono valori fondamentali che non possono essere appresi se non nei loro contesti d’origine.
Come seconda cosa, bisognerebbe proporre la formazione a distanza in quelle situazioni in cui è possibile prescindere dalla presenza, o facilitare l’accesso all’educazione in determinate situazioni. Ad esempio, si è ipotizzato di utilizzare questa opzione per le lezioni di recupero svolte al di fuori dell’orario scolastico.
Insomma, è importante tenere a mente che la formazione a distanza può diventare uno strumento complementare molto utile per l’educazione dei nostri figli.
Questo “modello misto”, sicuramente, andrebbe ad aiutare le scuole ad offrire un’educazione più personalizzata e diversificata ai propri alunni. Anche nelle attività scolastiche bisogna imparare a utilizzare al meglio i nuovi strumenti digitali. In questo senso, le riunioni dei docenti, gli incontri degli organi collegiali, la condivisione delle pagelle, e perché no, gli incontri con i genitori, sono perfettamente attività che possono avere luogo online, facendo così risparmiare tempo a tutti.
Strumenti oltre la lavagna
Per le scuole un ostacolo da superare è sicuramente quello di trovare una piattaforma che sia in grado di poter coprire tutte le necessità a cui si viene incontro. Ancora meglio, se tutto in una. E così, la piattaforma Contesto Scuola si rivela un utile strumento: si tratta di un unico luogo dove è possibile condividere le informazioni su ogni singolo allievo con gli insegnanti e anche con i genitori. Una soluzione che viene incontro alle necessità dei docenti, delle famiglie e degli alunni semplificando le modalità di condivisione delle informazioni. Perché è proprio quando il lavoro diventa difficile, che iniziano i disguidi!
Anche le scuole di formazione o accademie hanno un validissimo supporto per svolgere al meglio le loro attività online e off-line con WiredExperience. In più, WiredExperience è anche un marketplace dove è possibile vendere direttamente i corsi senza dover impazzire per la gestione amministrativa.
Insomma, con gli strumenti adeguati, fare della formazione a distanza un complemento a quella presenziale è il mix vincente per dare alla formazione il giusto valore che ha.
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