Come superare una fobia. Quando il lavoro ti viene in aiuto
Come superare una fobia. Quando il lavoro ti viene in aiuto
Non tutti soffrono di fobie specifiche. Ma chi ne ha una, può capire bene come ogni situazione possa diventare spiacevole quando si palesa lo stimolo detto trigger. In questo articolo vediamo come il lavoro, a volte, possa venire in aiuto nel superarla.
Giusto due anni fa mi sono laureata, e dopo un periodo di prova in diverse realtà, è iniziato quel momento tanto odiato da tutti i neolaureati: l’invio dei CV.
Mi è stato detto che trovare un lavoro, o meglio, trovare qualcuno che risponda alla tua mail con oggetto “Candidatura Nome Cognome”, sia come cercare un ago in un pagliaio. “Se vuoi una risposta, manda 1000 CV.” Insomma, la rappresentazione reale del funnel nel marketing.
In particolare, io ero alla ricerca di una posizione lavorativa che mi facesse crescere. Cercavo un team che credesse in me, che volesse dare il giusto peso alle mie capacità e, perché no, che mi facesse sentire bene.
L’inizio di un’avventura
E così, cerco, cerco, cerco, e finalmente mi viene incontro la fortuna (ebbene, a volte esiste!): due colloqui, e inizio una bellissima avventura. Imparo e capisco quanto sia vero quello che Confucio ha più volte sottolineato:
Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita.
Sì, perché il lavoro prende quasi il 60% del tuo tempo. Perché accontentarsi?
Dopo diversi mesi, riconosco non solo quello che so fare, ma anche quello che la realtà per cui lavoro mi ha da offrire. Competenza, professionalità, e un ambiente collaborativo: SweetHive. SweetHive è infatti l’unica piattaforma collaborativa che raggruppa in un unico canale smart tutte le conversazioni e i contenuti tra me, i colleghi, e i clienti con cui inizio ad avere a che fare. Il modo migliore per risolvere la mia incapacità di tenere qualsiasi cosa in ordine!
Ma allora, questa fobia qual è? Cosa c’entra con quanto ho appena scritto?
Il paradosso
Ebbene, SweetHive basa la sua potenzialità sulla similitudine tra l’unione delle forze dei collaboratori in un’azienda, e quella delle api, che, insieme, non creano solo un luogo più o meno ospitale, ma creano il prodotto più dolce al mondo: il miele!
E io, sì, ho la fobia delle api.
Oggi ripercorro con la mente la mia vita e non riesco davvero a trovare il motivo esatto per cui io abbia così paura delle api. Non credo di essere nemmeno mai stata punta, ma appena la vedo, il mio corpo si irrigidisce, immaginandola già sopra il mio braccio, come se non desiderasse altro. Ho sempre pensato fosse una fobia comune, ma ogni giorno mi rendo conto che loro danno vita al mondo, e io non riesco fare altro che scappare da loro. E intanto, inizio a lavorare in un posto dove l’ape è il soggetto di (quasi) ogni conversazione! Un po’ strano no?
L’alveare come metafora dell’organizzazione efficiente
Oggi, posso dire di aver compreso che, come l’alveare, un’organizzazione composta da persone che collaborano e guardano all’obiettivo comune può vincere contro le insidie che il mercato porta con sé. Non posso altrettanto dire che la mia fobia delle api sia completamente sparita, ma ci siamo quasi.
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