Bye, bye Novecento! – La versione di Barney

Bye, bye Novecento! – La versione di Barney

Bye, bye Novecento!- La versione di Barney

Subìta la forte crisi dovuta alla pandemia del Covid-19, ci si attrezza per continuare a convivere con il virus in attesa del vaccino. Ed è subito nuova era!

Non è stata una crisi come le altre precedenti per le quali valeva la regola: “Rimossa la causa, torneremo alla situazione precedente”. Qui, rimossa la causa, ci ritroveremo in un mondo cambiato e i prossimi anni saremo impegnati a consolidare questo cambiamento.

La pandemia è stata di portata globale, sicuramente anche grazie al livello di globalizzazione degli interscambi e ha innescato processi di riposizionamento economico-politico di primissimo livello.

Non si può comprendere, però, a sufficienza la portata del Covid-19 se non si tiene conto che questa pandemia si sovrappone alla cosiddetta Quarta rivoluzione industriale: dopo quella del Vapore, quella dell’Elettricità e quella dell’Informatica + Internet arriva quella del Digitale (che datiamo simbolicamente 2007, presentazione dell’iPhone). Quest’ultima è molto più invasiva delle precedenti perché incide sulla cultura e sul modo di pensare e di comportarsi delle persone.

È proprio grazie al digitale che è stato possibile ridurre l’impatto delle chiusure delle tante attività e dell’obbligo di restare in casa durante il lockdown. Qui qualche esempio esplicativo, in ordine sparso:

  • Le stampanti 3D con cui si sono trasformate maschere commerciali in maschere per terapia intensiva in tempi impensabili prima;
  • Le App per le consegne del cibo a domicilio;
  • Le App per gestire le code nei supermercati;
  • Le App per la rintracciabilità dei contagi possibili;

 

…ma su tutto:

  • Le soluzioni che hanno permesso il lavoro in remoto tanto per il privato quanto per il pubblico (reti di connessione dati, videoconferenze, chat, piattaforme collaborative, ecc.)
  • Le scuole e le università, che hanno avviato in tempi record lezioni ed esami a distanza.

Con il lavoro da remoto è iniziato il cambiamento del paradigma del rapporto di lavoro tra datore di lavoro e prestatore d’opera: dalla concezione novecentesca del “comprare ore di lavoro da erogare sotto stretto controllo fisico della struttura gerarchico-funzionale” a “lavorare (ancora tendenzialmente) per obiettivi”, il passaggio è, da solo, una rivoluzione del modello organizzativo nell’ambito lavoro.

Il combinato disposto Covid-19 e Rivoluzione digitale ha dato una forte accelerazione ai processi di cambiamento e di innovazione:

 

Il nuovo millennio

 

Agosto 2020, qui si tolgono gli ormeggi dal secolo scorso, il Ventesimo, e si entra definitivamente nel nuovo secolo, il Ventunesimo, che è anche l’inizio del Terzo Millennio. Tutto da governare. Per chi si troverà ad amministrare o governare nei prossimi 2-5 anni è un appuntamento con la Storia (Avete osservato come i cosiddetti ‘vincoli di bilancio nazionali’ sono saltati come tappi di spumante? Oppure, come sia diventata popolare la nuova misura del debito nazionale ‘trilioni’? E ancora, come sono cambiate in poco tempo le agende dei capi di stato?).

 

Nuove modalità di organizzazione del lavoro

 

Laddove ci sono le premesse operative e culturali dello smart working, le organizzazioni (enti o imprese) lavoreranno per consolidare questa modalità di organizzazione del lavoro (con possibili conseguenze difficili da immaginare del tutto, per ipotesi: ripensamento delle abitazioni non più solo dormitori, ripopolamento dei borghi abbandonati, …)

 

La scuola in corso di innovazione

 

I dirigenti scolastici, con il presentarsi della crisi sanitaria, sono stati chiamati ad un improvviso e repentino salto di innovazione nell’organizzazione della scuola con la consapevolezza che l’opzione pandemia esiste. Diventa necessario rendere affidabile e ‘virtuosa’ la coesistenza della lezione frontale con quella virtuale. Non si torna più indietro.

 

Lavoro e scuola

 

Due mondi paralleli tenuti uniti da tanti fattori e oggi anche dal medesimo supporto organizzativo digitale: la piattaforma collaborativa cloud SweetHive, la prima del tipo ‘organization-first’.

Per fare un esempio concreto, SweetHive si propone come la piattaforma collaborativa che sostiene i principali processi di innovazione: si tratta di un software che evolve continuamente, per far fronte alle sfide che la società ogni giorno pone.

A fronte della pandemia, ad esempio, SweetHive si è evoluto tanto da rendere lo smartworking ancor più accessibile grazie alla soluzione di BusinessRM; a fronte delle esigenze dei dirigenti scolastici post-Covid, la soluzione è stata Contesto Scuola, che si appoggia alla piattaforma per la comunicazione, la condivisione e dialogo tra il dirigente, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi.

SweetHive è la soluzione per tanti settori, a ciascuno la sua. Nativa digitale.

 



Tempo di news!BusinessRM è stato assorbito in SweetHive

Sei una scuola? Un museo? Un'azienda?

SweetHive è la piattaforma collaborativa pensata per tutte le organizzazioni, di piccole e medie dimensioni.