6 modi per motivare il team aziendale alla condivisione

6 modi per motivare il team aziendale alla condivisione

6 modi per motivare il team aziendale alla condivisione

Condividere è un’opportunità. Non farlo genera incomprensioni e ritardi, oltre ad avere ricadute negative sulle performance in azienda. Sembrerebbe semplice, detto così. Il difficile è fare in modo che il proprio team sia motivato a rendere la condivisione un metodo di lavoro costante. Ecco alcuni suggerimenti su come motivare il team aziendale alla condivisione:

1. Riunioni

Una ricerca della statunitense Bain & Company ha appurato che i manager trascorrono in media il 15% del loro tempo in riunioni, ovvero due giorni alla settimana per i Top Manager. Le riunioni di per sé non vanno demonizzate ma devono essere usate correttamente perché possono essere un luogo importante per condividere informazioni sullo stato dell’arte di progetti o iniziative in corso. Devono, perciò durare poco ed essere precedute sempre dall’ordine del giorno.

Chi le convoca deve sollecitare gli interventi dei partecipanti facendo percepire l’importanza del loro contributo.

2. Tecnologia

Il team deve essere coinvolto nell’utilizzo di software quali CRM, ERP o altre piattaforme digitali che prevedano la condivisione di dati aziendali e l’interazione con gli altri collaboratori. Saperli usare rappresenta un bagaglio di competenze spendibile sul mercato del lavoro.

Questi strumenti, inoltre, veicolano un patrimonio di informazioni prezioso, del quale sono messi da parte i dipendenti: va assolutamente condiviso con i colleghi, altrimenti viene meno al suo scopo.

3. Benefit

Benefit aziendali come smartphone o tablet servono a comunicare e condividere in senso letterale. Chi li possiede è contento di averli e motivato a usarli per ragioni professionali perché sa che devono essere adoperati in primis per questo.

4. Presentazioni

Se si affida un compito a un membro del team, bisogna fare in modo che sia lui stesso, una volta portato a termine, a illustrarne i risultati; potrà avvenire sia davanti a una cerchia ristretta di persone che in occasione di eventi allargati, fiere e incontri con i clienti.

5. Formazione

Non bisogna sottovalutare le soft skills e i momenti formativi all’insegna del team building e del potenziamento delle competenze trasversali.

La formazione, in questi casi, permette di ricentrare i contenuti della mission aziendale, sollecitare il dialogo e porre la condivisione sotto una luce positiva. Consulta il catalogo di corsi di formazione di WiredExperience, ad esempio!

6. Coffee break

Le pause caffè sono momenti informali durante i quali è possibile chiacchierare con i membri del team, senza essere invasivi né indirizzare le conversazioni verso argomenti di proprio esclusivo interesse; possono essere l’occasione per scoprire qualcosa in più del collaboratore e della sua vita privata, da cui prendere spunto nel definire un welfare aziendale ritagliato sulle esigenze dei dipendenti che, se accontentati, potranno ottenere esiti migliori (dovuti alla condivisione) rispetto a un’eccessiva riservatezza.

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