Come avere più visibilità e controllo in azienda

Come avere più visibilità e controllo in azienda

Come avere più visibilità e controllo su quello che succede nella tua azienda

È possibile conoscere tutto quello che accade nella tua azienda? Avere una visione a 360° che si concentri soprattutto sugli aspetti fondamentali, trascurando eventualmente quelli meno importanti? Ecco come avere più visibilità e controllo di quello che succede nella tua azienda.

La conoscenza finta dell’azienda proposta nei reality 

La risposta è sì, anche senza ricorrere agli stratagemmi suggeriti da alcuni noti reality. Boss in incognito, per esempio, ha reso famosa in Italia la formula dell’originale statunitense Undercover Boss. In entrambi i casi, il capo (che spesso coincide con il fondatore dell’azienda) indossa i panni di un comune dipendente per scoprire che cosa fa l’ultimo dei suoi collaboratori. L’escamotage di andare “sotto copertura” nella stessa impresa di cui si detiene il controllo viene quasi sempre premiato dall’happy ending. Il boss, infatti, finisce con lo scoprire che l’impiegato che affianca a sua insaputa non solo è meritevole ma talvolta addirittura eroico nell’assolvimento delle sue mansioni.

Un altro format televisivo, Mystery Diners (conosciuto da noi con il titolo Spie al ristorante) propone un approccio differente: piazzare telecamere nascoste in tutti gli ambienti di un ristorante e far infiltrare dei finti camerieri e dei finti clienti. A differenza di Boss in incognito, in questo caso il titolare dell’attività smaschera il lavoratore colto a rubare o a macchiarsi di qualche altra magagna degna di licenziamento in tronco.

L’azienda è un organismo complesso, non un set

I reality però, a dispetto del nome, non sono la realtà. I due esempi citati sopra, infatti, partono dal presupposto che per avere una visione completa e il conseguente controllo dell’impresa sia sufficiente andare sul campo per qualche giorno oppure sistemare un apparato consistente di videocamere a circuito chiuso. Ma l’azienda non è un set. È un organismo articolato della cui complessità, in quanto imprenditore, sei ben cosciente. Soprattutto se l’hai vista nascere e crescere fino a una dimensione in cui la sua architettura si è arricchita di funzioni e reparti. Tanto da essere stato “costretto” nel tempo a delegare a persone di tua fiducia attività che prima seguivi direttamente. Il problema adesso è riuscire a trovare un equilibrio tra delega e controllo, perché possedere un quadro d’insieme dei vari reparti (Marketing e vendite, Programmazione, Produzione, Finanza, Logistica, Risorse Umane, ecc.) risulta spesso difficile per:

  • frammentarietà delle informazioni;

  • mancanza di condivisione;

  • refrattarietà al cambiamento del management e dei tuoi collaboratori.

L’Alveare Digitale per mappare l’impresa

Serve un metodo. Uno dei più efficaci, elaborato in tempi recenti, si chiama Context Oriented Management o Gestione dei Contesti, detto anche metodologia COM, ed è quello implementato nell’alveare digitale SweetHive. Si fonda sul presupposto che per comprendere un processo, per quanto complesso, è necessario situarlo anzitutto nel suo giusto contesto. Il COM contempla un insieme di procedure e di strumenti frutto di una sintesi tra la disciplina dell’organizzazione d’impresa e le tecnologie digitali sviluppate nell’ultimo decennio.

La prima fase del metodo consiste nel “mappare” l’impresa. Compito che, all’apparenza, sembrerebbe facile ma solo se si considera l’azienda il soggetto finto mostrato nei reality. Molto più difficile se, invece, la creazione della mappa debba basarsi sull’analisi incrociata di organigramma, processi e aree funzionali.

Quindi, prima del controllo e prima ancora di riuscire ad avere una maggiore visibilità di che cosa accade “in casa propria”, bisogna conoscere bene la vita che c’è e si muove in casa, alias in azienda.

Parliamo di “vita” proprio per sottolineare la dimensione organica della realtà imprenditoriale, attraversata da flussi che veicolano quotidianamente informazioni, accelerando o rallentando i processi, con conseguenze misurabili in termini di fatturato, ricavi, ordinativi, ecc.

L’alveare digitale di SweetHive con il metodo COM, si pone come punto di vista di tipo olistico che aiuta cioè nel raggiungimento di una visione del sistema-impresa in cui ogni parte contribuisce al funzionamento del tutto solo se svolge correttamente il suo compito.

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