Come rendere la tua azienda più competitiva

Quando si parla di Business Intelligence (BI) ci si può riferire a molteplici aspetti: l’insieme dei processi aziendali che servono a raccogliere dati e analizzarli in chiave strategica; la tecnologia utilizzata per realizzare questi processi o le informazioni ottenute come risultato di tali processi.

In generale, la BI trasforma i dati in informazioni di valore, cioè in conoscenza. Una funzione vitale nell’epoca dei Big Data con cui si indica quella mole non sempre facilmente governabile a causa della varietà e della velocità che la caratterizzano. Ecco qui come rendere la tua azienda più competitiva con l’analisi dei dati. 

Tecnologia digitale e gestione dei dati 

Ma anche se la tua impresa non deve fare i conti con un volume di dati enorme, possiede ugualmente un patrimonio documentale e comunicativo dalla cui velocità di gestione, lettura e sistematizzazione dipende la capacità di competere sul mercato. Non a caso, l’analisi dei dati viene spesso affiancata al vantaggio competitivo che si ottiene rispetto alla concorrenza.

In questa seconda opzione, deve affrontare la profondità di una mutazione, che ha nel digitale la sua leva principale, con un punto di vista sistemico. E questo significa che non basta introdurre nell’organizzazione un’innovazione tecnologica se questa non è accompagnata da un radicale ripensamento del metodo di coinvolgimento del team nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. 

Fabio Moioli, Head Consulting & Services di Microsoft Italia, in un’intervista ha affermato:  

 La tecnologia al servizio della gestione dei dati, perciò, trasforma in una leva competitiva tutto il flusso informativo che circola dentro la tua impresa. A questo serve un Alveare Digitale, a rendere condivisibili e accessibili tutte le informazioni aziendali.  

Cosa fare prima di adottare un Alveare digitale 

Ma prima di adottare una piattaforma di questo tipo, bisogna individuare: le sorgenti da cui parte il flusso di dati, i canali entro cui circola e gli eventuali incagli in cui si arresta. 

È una fase importante nella quale, nonostante l’apparenza, il coinvolgimento del responsabile IT è secondario. Non si tratta, infatti, di verificare l’efficienza del sistema informatico, quanto di fare in modo che ciascun responsabile di funzione identifichi la provenienza dei dati e il percorso che li trasforma in informazioni utili al suo lavoro.

Mappare le fonti dei dati

I dati possono essere di vario tipo: 

Così come la fonte da cui arrivano: 

La condivisione

Tracciare una mappa del loro itinerario, della velocità con cui arrivano a destinazione, della loro intelligibilità e facilità d’uso serve a introdurre il passo successivo: la loro condivisione.

Ogni responsabile d’area deve poter ottenere immediatamente tutti i dati che gli servono ma non deve custodirli gelosamente impedendo ai colleghi di attingervi nei casi in cui le informazioni siano di comune interesse.

Basti pensare, per esempio, a un Marketing manager che deve conoscere i piani e gli obiettivi elaborati dal Controller. Vale anche per i dipendenti che non ricoprono ruoli direttivi ma che possono procurarsi le informazioni velocemente, seppure con un livello di accesso inferiore rispetto al management.

Un Alveare Digitale abilita alla condivisione, con diversi gradi di permesso, tutto il personale dell’azienda. È lo strumento ideale per fare in modo che il capitale informativo della tua azienda diventi vivo e vitale conferendo, al tuo business, quella velocità competitiva di cui ha bisogno.